tribal dance | Corso Danza del Ventre Milano https://corsodanzadelventremilano.it La guida per la danza del ventre a Milano Thu, 13 Sep 2018 16:51:33 +0000 it-IT hourly 1 Tribal bellydance https://corsodanzadelventremilano.it/tribal-bellydance/ Fri, 08 May 2015 11:46:51 +0000 http://corsodanzadelventremilano.it/?p=35 Il fascino di un’evoluzione in gruppo La Tribal Bellydance, è un’evoluzione della danza orientale in chiave occidentale, nata nel 1987 a San Francisco (USA). Ideatrice e fondatrice di questo nuova forma d’arte è Carolena...

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Il fascino di un’evoluzione in gruppo
Tribal Fusion

Tribal Bellydance

La Tribal Bellydance, è un’evoluzione della danza orientale in chiave occidentale, nata nel 1987 a San Francisco (USA). Ideatrice e fondatrice di questo nuova forma d’arte è Carolena Nericcio, che nello stesso anno diede vita a “Fat Chance Bellydance”: la prima compagnia ad incarnare questo complesso di movimenti. questi ultimi si modellano sulle danze Mediorientali, ma anche sulla Baratha Natyam e sul Flamenco.

L’interesse per le arti corporee, dalla danza ai tatuaggi, influirono molto nella creazione di questo stile: sia nell’estetica dei movimenti sia nei costumi. La Tribal Bellydance si caratterizza per l’uso di costumi e gioielli dal forte richiamo etnico: essi si compongono di numerosi elementi estetici provenienti da altrettanti contesti culturali, dalle cinture afghane ai choli (top) indiani. L’intenzione era di rendere un tributo alle ghawazee, danzatrici gitane dai costumi riccamente decorati.

La sua caratteristica principale è che nasce come una danza performativa sempre in gruppo: la Tribe, formata da almeno tre persone e basata sull’improvvisazione. Esiste un leader che dirige il  gruppo e due o più followers (seguaci), che ne replicano i movimenti. Alla guida è la danzatrice più a destra nella formazione, ma è in continuo mutamento: a turno ogni ballerina conduce, avendo così il proprio momento di improvvisazione semi-solistica. Per far in modo che le ballerine si coordinino fra loro esiste un variegato sistema di combinazioni (veloci o lente a seconda del ritmo), di segnali e giochi di sguardi, che le la Tribe condivide e che utilizza giocosamente durante la danza.

Il risultato è una performance “apparentemente” coreografata: lo spettatore ha l’impressione di assistere ad una vera e propria coreografia, ma in realtà è la sintonia tra ballerine e l’improvvisazione guidata a creare la magia.

Approda in Italia nel settembre 2004, grazie ai tour della troupe americana “Bellydance Superstars” e, in particolare, grazie alle performance di Rachel Brice, danzatrice e coreografa, allieva di Carolena Nericcio. Essendo fusione di diverse discipline, è una danza in continua evoluzione. Dall’originaria “Fat Chance Bellydance” si sono generate varie scuole e vari stili, ad esempio “Gipsy Caravan”: esportato da Paulette Rees Denis (danzatrice, coreografa ed ex collaboratrice di Carolena) e “Black Sheep Bellydance”.

Foto di danzatrici di tribal bellydance

Danzatrici di Tribal Bellydance

Le stesse allieve di Carolena Nericcio, partendo dall’ATS (American Tribal Style), hanno forgiato nuovi stili di danza: l’esempio più famoso e che ha avuto un boom sorprendente negli anni più recenti è stato quello della  Tribal Fusion. Incarnato da Rachel Brice, è uno stile sviluppato fondendo elementi dello yoga, della breakdance, della danza indiana e della danza orientale. L’attenzione maggiore è focalizzata sulla stratificazione dei movimenti muscolari e l’intensa sinuosità, che rendono questa danza affascinante allo sguardo ed articolata nell’esecuzione.

 

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Tribal Fusion https://corsodanzadelventremilano.it/tribal-fusion/ Fri, 08 May 2015 11:45:20 +0000 http://corsodanzadelventremilano.it/?p=33 Stratificazioni in movimento L’occidente, e soprattutto l’America, è sempre stato attratto dall’idea di creare una danza riferita all’oriente: niente di strano se questa strada, iniziata già nei primi del ‘900 con artiste come Ruth St....

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Stratificazioni in movimento
Tribal Fusion

Tribal Fusion

L’occidente, e soprattutto l’America, è sempre stato attratto dall’idea di creare una danza riferita all’oriente: niente di strano se questa strada, iniziata già nei primi del ‘900 con artiste come Ruth St. Denis o la stessa Isadora Duncan, prosegua ogni giorno di più.

La Tribal fusion, definita anche con la sigla TFB, si può considerare una evoluzione dell’American Tribal Style Bellydance (ATS), della quale mantiene l’estetica coreutica, l’ispirazione per i costumi e il concetto di base di originare il movimento dalla bellydance per fonderlo con altre forme di danza. Manca però in essa l’esigenza della tribe, del gruppo. Anzi, si tratta più spesso di una danza solistica.

La contaminazione con altre modalità motorie è sempre più varia: dallo stile Popping dell’Hip hop, al Flamenco, al Kathak, alla danza africana, alla contemporanea, alla moderna o alla Breakdance, l’elenco potrebbe essere lunghissimo. Anche l’uso delle musiche è molto eterogeneo, e da un primo utilizzo di brani etnici tradizionali o di pezzi ispirati comunque alle sonorità arabe ci si sposta sempre più verso l’esplorazione di universi musicali nuovi. Ecco che si danza su musiche elettroniche, molto spesso create apposta per questo scopo.

Parlando di Tribal Fusion occorre assolutamente tenere presente la figura di Rachel Brice, che per prima ha evoluto questa modalità, creando uno stile spettacolare e ipnotico, nel quale mette a frutto i suoi studi di yoga e in generale il suo mirabile controllo sul corpo.

Il lavoro del corpo si basa sulla scomposizioni dei movimenti, suddividendo le membra in parti isolate, e imparando a stratificare i movimenti, coordinandoli fra di loro, all’insegna del controllo e della consapevolezza. Non si studiano soltanto passi, ma soprattutto si deve dare al corpo un training molto solido e costante nel tempo, che favorisca un uso così selettivo della muscolatura.

Gli stili

Tribal Fusion

Tribal Fusion

Nascendo dalla contaminazione fra generi diversi, la Tribal Fusion ha infinite applicazioni, tanto che a volte in questo grande contenitore vengono anche inseriti prodotti molto distanti dalle sue origini. Dato che si caratterizza per l’uso di costumi particolari e molto scenografici, a volte le danzatrici usano vestirsi così per attirare l’attenzione, senza in realtà avere caratteristiche coreutiche particolari, ma solo buttando fumo negli occhi degli spettatori. L’evoluzione della Fusion per fortuna a livello mondiale è talmente vasta che oggi ci sono migliaia di ottimi professionisti con una grande preparazione e creatività.

Urban Tribal

Questo stile, rappresentato dalla Urban Tribal Dance Company diretta da Heather Stants, si ispira molto all’ hip hop e alla danza moderna e contemporanea. Risulta molto dinamico e sfrutta molto il lavoro di improvvisazione di gruppo e di composizione momentanea. Le danzatrici sono vestite in modo sobrio, e danno importanza alle linee e all’uso dello spazio più che ai costumi, e fanno ricorso spesso all’ironia nel gesto.

La musica usata è sperimentale, e prevalentemente elettronica.

Gothic Fusion Bellydance o Dark Fusion Belly Dance

Tribal Fusion

Tribal Fusion

Le prime esponenti di questo stile sono Ariellah e Asharah. Nasce negli Stati Uniti all’inizio degli anni ’90. Prende a riferimento la cultura dark di ispirazione appunto gotica e neopagana: l’ambientazione delle coreografie è sempre oscura, la danza è drammatica e teatrale.

Gli abiti sono in prevalenza neri, con inserti di pelle, croci, borchie, catene, di stile vampiresco, Vittoriano, e quant’altro possa relazionarsi con la cultura gotica, e prevedono a volte elementi incredibili, che provocano una reazione di attenzione nel pubblico. Si usano piercing e un trucco molto marcato.

Esplora quindi le emozioni più buie, la paura, l’incubo, e lo fa in modo eccentrico, a volte assolutamente ironico.

Sono migliaia nel mondo le persone appassionate a questo genere, e affollano spettacoli, festival (come il famoso Gothla, nato in California e ormai diffuso in vari paesi), acquistano costumi, musiche e video tutorial.

 

Contemporary Tribal Fusion:

Mercoledì 19.30-20.30 Via Pomezia Loreto con Maria

 

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Come si svolge una lezione https://corsodanzadelventremilano.it/lezioni-di-danza-del-ventre/ Wed, 15 Apr 2015 19:49:20 +0000 http://corsodanzadelventremilano.milangotan.com/?p=16 Buoni propositi e obiettivi Detta anche “belly dance” in inglese, “danse du ventre” in francese, mentre i greci la chiamano “ciftetelli”, ricordiamo per prima cosa che la danza del ventre è la danza “femminile”...

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Buoni propositi e obiettivi
Danza de Ventre

Danza de Ventre

Detta anche “belly dance” in inglese, “danse du ventre” in francese, mentre i greci la chiamano “ciftetelli”, ricordiamo per prima cosa che la danza del ventre è la danza “femminile” per eccellenza.

Per saperne di più seguici sul nostro portale www.musicaedanzaorientale.it dove troverai tutte sul mondo arabo, la sua danza e la sua musica.

Nei paesi arabi è chiamata invece “raqs sharqi”, letteralmente “danza dell’oriente”, cioè della parte orientale del mondo arabo.

La lezione coinvolge tutte le parti del corpo, ed è quindi limitativo soffermarsi ai soli benefici che questa offre, ormai riconosciuti da tempo, grazie soprattutto ai movimenti del bacino che permettono un miglioramento della postura generale di tutto il corpo ed una maggiore flessibilità della colonna vertebrale.

Vale la pena piuttosto sottolineare in due parole soprattutto i benefici “mentali” che questa danza offre: da un recente convegno svoltosi a Tunisi è emerso che la danza del ventre migliora l’umore essendo uno dei migliori anti depressivi.

Occorre in primo luogo che le lezioni siano caratterizzate da un’atmosfera rilassante, divertente e priva di competitività, pur senza nulla togliere alla serietà dell’apprendimento.

Un’insegnante paziente ma meticolosa permette a qualsiasi allievo, a prescindere dall’età, dalla forma fisica  o dalle pregresse esperienze nel campo del ballo, di avvicinarsi alla danza del ventre con miglioramenti constatabili. Ovviamente non tutti gli allievi intendono diventare “ballerini professionisti”!

La motivazione che porta a seguire le lezioni può essere la passione per la musica araba, e ovviamente, per la danza stessa,  il desiderio di avere uno spazio da dedicare al proprio corpo e, diciamo, alla propria “anima” divertendosi, il senso di benessere e positività che la lezione lascia dentro e che aiuta ad affrontare meglio la quotidianità, la dimensione sociale della danza, la condivisione con altre persone che hanno in comune la stessa passione….

Danza de Ventre

Danza de Ventre

Esempio di programma (ricordiamo che il semplice apprendimento delle forme, per quanto corrette, non è il punto di arrivo di un danzatore, ma anzi… il punto da cui partire alla ricerca dello stile, dell’espressività, della quallità di movimento e di dialogo con la musica):
Livello principianti:
–  esercizi per preparare il corpo alla danza  e acquisire una postura più sana
–  primi rudimenti della tecnica (movimenti del bacino e del busto, movimento di braccia e mani
– danza coreografata.
Livelli intermedi  (vari livelli):
–  perfezionamento della tecnica e della danza coreografata con ritmi più  veloci.
–  uso del velo, delle ali e di altri accessori.
–  uso dei cimbali (piccoli strumenti a percussione, che si suonano fra pollice e medio)
Livelli avanzati (vari livelli):
–  perfezionamento della tecnica, della danza coreografata e dell’uso del  velo e del doppio velo.
–  coreografie con contemporaneo uso dei cimbali.
–  coreografia saidi  (danza -sia femminile che maschile- originaria del sud   dell’Egitto) che prevede l’uso del bastone.
–  ascolto della musica e conoscenza dei vari ritmi.
–  improvvisazione.
Livello danzatrici professioniste:
–  approfondimento di quanto sopra.
–  apprendimento degli stili e dei costumi caratteristici di vari tipi di danza  mediorientale.
–  coreografie.
–  improvvisazione su musica dal vivo ed espressione corporea.
–  comunicatività ed atteggiamento da tenere con il pubblico (arabo od  occidentale) durante gli spettacoli.
Stages di preparazione all’insegnamento:
–  valutazione della capacità dell’aspirante insegnante nello spiegare e nel correggere  gli errori degli allievi.
–  valutazione del corretto apprendimento della tecnica e capacità nel  notare gli errori di tecnica degli allievi.
–  ideazione di una coreografia sui vari stili di danza e sui diversi ritmi.
–  improvvisazione.

Danza de Ventre

Danza de Ventre

Corsi di Danza del Ventre:

Principianti:
Martedì 18.15-19.15 Via Passeroni 6 Porta Romana con Silvia
Giovedì 19.45-20.45 Via Pomezia 12 Loreto con Silvia

Intermedi:
Lunedì 19.00-20.15 Via Pomezia 12 Loreto  con Silvia
Martedì 19.15-20.15 Via Passeroni 6 Porta Romana con Silvia
Venerdì 18.30-19.45 Via Passeroni 6 Porta Romana con Silvia
Venerdì 19.30-20.30 Via Passeroni 6 con Giuliana
Sabato 14.00-15.00 Via Pomezia 12 Loreto con Silvia

Avanzati
Lunedì 20.15-21.30 Via Pomezia 12 Loreto con Silvia

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